Villa Migone è un’azienda vitivinicola Toscana, tra i comuni di Poggibonsi e Castellina in Chianti. Alberto Migone l’ha creata nel 2003, partendo dai vigneti storici di famiglia e ampliandola poco a poco. Ora i vigneti di Villa Migone si estendono per venti ettari e producono vini rossi DOCG e IGT nati dalle viti, dalla terra e del desiderio di capire e di imparare.
La storia di Villa Migone
1775: è l’anno in cui uno degli antenati di Alberto diventa proprietario di una fattoria in Toscana, nelle colline del Chianti. Nel tempo, la fattoria e i terreni passano in eredità di generazione in generazione, fino ad arrivare ad Alberto e alla sorella.
Alberto vive a Roma fino all’età di 28 anni. Allievo della scuola ufficiali e poi ufficiale dei carabinieri, capisce che gestire le attività agricole di famiglia a distanza è improponibile: sceglie così di trasferirsi in Toscana. Al suo arrivo, i terreni comprendono circa otto ettari di vecchi vigneti.
Alberto è appassionato di vino, ed è capace di apprezzarne sapore e aroma, ma non ha competenze come agricoltore. Decide di formarsi, studiando e imparando sul campo: anzi, per essere più precisi, nel campo. “Per capire bisogna lavorare fianco a fianco con i vignaioli, imparare fisicamente cosa vuol dire piantare e far crescere una vigna. L’agricoltura è un’esperienza che tutti dovrebbero fare, almeno una volta nella vita”.
Con l’assistenza di abili vignaioli, Alberto cura personalmente l’impianto e la crescita di nuovi vigneti, che sostituiscono quelli già presenti. Nel 2003, da una frazione dei terreni di famiglia, nasce l’azienda vitivinicola Villa Migone, che negli anni si amplia grazie ad acquisti e nuovi lasciti.
Oggi l’azienda si estende su venti ettari di terreno, a Castellina e in altri comuni della zona del Chianti. Oltre ai vigneti, le proprietà comprendono uliveti, boschi e seminativi: un piccolo angolo di paradiso che Alberto continua a curare di persona, con una passione che sa di obiettivi raggiunti, gratitudine antica e fiducia nel futuro.
I vini di Villa Migone
La zona delle colline del Chianti è nota in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare per i vini rossi. Villa Migone si trova tra la zona del Chianti Classico e la zona del Chianti dei Colli Senesi, che comprendono oltre 73 mila ettari di terreno, tra le province di Firenze e Siena.
Il Chianti Classico è tutelato dalla Denominazione di Origine Controllata e Garantita e la zona di produzione è delimitata in maniera molto rigida. I comuni di produzione per la provincia di Firenze sono Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano in Val di Pesa. Spostandoci in provincia di Firenze, invece, troviamo Castellina in Chianti, Gaiole, Radda, Castelnuovo Berardenga e parte del Comune di Poggibonsi. Lo stesso accade per il Chianti dei Colli Senesi, che si estende tra i comuni di Monteriggioni e San Gimignano a nord e i comuni di Montalcino e Montepulciano e a sud.
Villa Migone, con i suoi 18 ettari vitati, rientra tra le aziende di medio-grande dimensione. 8,2 ettari di vigneti sono iscritti alla DOCG Chianti Classico, 8 ettari alla DOCG Chianti Colli Senesi e il resto alla Indicazione Geografica Tipica IGT Toscana.
I vini prodotti comprendono:
- Un Chianti Classico DOCG, affinato sei mesi in acciaio a fermentazione controllata e sei mesi in barrique di rovere;
- Un Chianti Classico riserva;
- Un Supertuscan con taglio bordolese, prodotto con il 70% di Sangiovese, il 15% di Merlot e il 15% di Cabernet
Il mercato dei vini del Chianti è saturo, ma Villa Migone ha saputo distinguersi e fin dall’inizio della sua attività Alberto lavora con distributori che trattano vini di pregio, soprattutto per il canale Ho.Re.Ca. Ora l’azienda si prepara ad ampliare la rete di vendita, proponendo due nuove linee: una con un vino d’eccellenza, l’altra dedicata alla GDO.
I nomi che Alberto ha scelto per i suoi vini e per le sue vigne rimandano alla sua famiglia: “Corsanum” riprende il nome di un’altra fattoria in provincia di Siena, mentre Vigna Vittoria è il nome del vino dedicato alla figlia maggiore. “Ad ogni vigna ho dato il nome di uno dei miei figli”, racconta Alberto sorridendo.
“Il merito è della terra”, spiega Alberto. La composizione dei terreni, l’altitudine, l’esposizione al sole definiscono le caratteristiche del vino, ma il viaggio affascinante della vite inizia dall’incontro tra la barbatella e la terra, e continua con la maturazione, la vendemmia, l’affinamento. Ogni tappa di questo percorso è voluta, curata e seguita dalla mano esperta dell’uomo.
Tra futuro e tradizione
Alberto racconta la sua storia in una frase: “Sono diventato prima agricoltore, poi vignaiolo e infine imbottigliatore”. Poi spiega che, in quasi vent’anni di attività, ha visto cambiare moltissimo il mercato del Chianti. All’inizio i clienti apprezzavano i vini di grande struttura, con un sentore di legno importante. Ora, invece, preferiscono vini in cui il trasferimento di profumi e sentori dal legno è meno evidente.
I vini di Villa Migone seguono le tendenze di mercato, ma Alberto non rinuncia a proporre una sua idea di vinificazione. All’interno di una linea aziendale ben definita c’è spazio per l’intuizione, lo sviluppo prova dopo prova, la scelta di nuovi abbinamenti.
I clienti ripagano impegno, cura e risultati e apprezzano i vini di Villa Migone. Alberto racconta che un giorno ha ricevuto la chiamata di un signore dell’Aquila che aveva assaggiato una delle sue bottiglie. “Al telefono mi ha ringraziato, dicendo che il nostro vino lo aveva riportato indietro di trent’anni, facendogli ricordare momenti bellissimi”.
Per Alberto il vino ha qualcosa di magico: è suggestione, emozione, gioia di condividere. “E torneremo a condividere – sostiene con un sorriso – “Non ci rendevamo conto fino in fondo di tutte le cose belle che avevamo e che ora ci mancano. Voler tornare a condividere è un segno di speranza per il futuro: un messaggio che oggi più che mai è necessario richiamare”.
Certo, nel mondo del vino difficoltà e imprevisti non mancano: parafrasando un proverbio molto conosciuto, si potrebbe dire che l’uomo propone, e si impegna a fondo, ma è la natura che dispone. Basta un’annata dal clima avverso per mandare all’aria progetti e investimenti. Alberto lo spiega con la filosofia di chi riesce a cogliere comunque il lato positivo delle cose: “Ci vuole sempre un anno in più per imparare“. Imparare a fronteggiare l’imprevisto, a conoscere meglio la terra, a capire che risultato darà un vino una volta messo ad affinare.
Ottimista di natura, Alberto vive l’esperienza e il legame con la tradizione come una ricchezza. La tradizione, però, è anche un tesoro da portare nel futuro: “Noi siamo traghettatori: vogliamo creare qualcosa di buono che resti. Starà ai nostri figli custodire e far crescere questa eredità, ognuno con i propri talenti”. La viticoltura come ponte tra generazioni: in questa metafora c’è tutta Villa Migone.
Link utili:
Indirizzo: Loc.Poggiarello, 1, 53036 Poggibonsi (SI)
Facebook: https://www.facebook.com/villamigone.chianticlassico