Un assaggio di futuro: si potrebbe definire così lo Smart Camp promosso da AIM Major, azienda di consulenza gestionale con sede a Silea, in provincia di Treviso.
AIM Major è specializzata in soluzioni SAP per le imprese. Attiva dal 2003, lavora con aziende strutturate, spesso multinazionali molto conosciute. Con il progetto Smart Camp offre a otto ragazzi la possibilità di iniziare a conoscere il mondo SAP dall’interno, prima di sceglierlo come professione.
Che cos’è lo Smart Camp di AIM Major
Lo Smart Camp di AIM Major è un’esperienza di orientamento, formazione e selezione di giovani talenti: dal vivo, sia chiaro. Dopo mesi di smart working, call e meeting virtuali aziende, professionisti e candidati sentono il bisogno di ritrovarsi faccia a faccia.
Per questo, Smart Camp propone a chi parteciperà un’esperienza in un contesto poco convenzionale: una settimana di vacanza studio a Bibione, sul litorale veneto. Durante il soggiorno i partecipanti:
- Conosceranno più da vicino il mondo SAP e il contesto di riferimento, sia tecnico che organizzativo;
- Incontreranno i profili professionali più richiesti nel settore: UX designer, sviluppatori di software, consulenti funzionali, data analyst.
- Si metteranno in gioco, attraverso attività mirate: scrivere codici di programmazione, costruire un modello di dati o sviluppare una app, per esempio.
Al termine del percorso, quattro tra i partecipanti allo Smart Camp avranno l’opportunità di trascorrere un mese di training on the job presso la sede di AIM Major. Tutti gli altri avranno diritto a una consulenza individuale di coaching, e in ogni caso potranno inserire nel proprio bagaglio professionale la partecipazione al Camp.
E non è finita: dopo l’esperienza in azienda, ai ragazzi che si saranno distinti durante l’intero percorso verrà offerto un contratto di lavoro, in AIM o presso aziende partner.
A raccontarmi il progetto è Anna Rado, brand manager di AIM Major ed esperta di recruiting. Quando le chiedo come è nata l’idea dello Smart Camp mi risponde che l’iniziativa vuole andare incontro alle nuove tendenze del mondo del lavoro: “Oggi si è passati dallo smart working, inteso unicamente come la necessità di lavorare da casa, al lavoro smart”, racconta.
Non è un gioco di parole, ma un modo diverso di intendere la vita professionale: “AIM Major, come molte altre imprese del settore digitale e non solo, promuove una cultura aziendale centrata sulla responsabilizzazione, la capacità organizzativa, la gestione del tempo” . Il luogo dove si lavora? Se ci sono le condizioni per gestire i progetti e le richieste dei clienti in modo efficace, può anche passare in secondo piano.
Lo Smart Camp di AIM Major è proprio questo: un’anticipazione dello stile di vita a cui un professionista del settore SAP può aspirare. Nessuna lezione frontale, nessun quadretto preconfezionato da osservare dal di fuori: al contrario, tanto spazio per esporsi e capire come inserirsi professionalmente nella trasformazione digitale.
Come partecipare
Trasformazione digitale: se ne sente parlare spesso, ma a volte i contorni del concetto restano sfumati. Si tratta di un cambiamento che interessa ogni ambito, dalla vita quotidiana, ai rapporti con la pubblica amministrazione, all’intero sistema economico. Concentrandoci solo in ambito aziendale, potremmo definire la trasformazione digitale come quel processo di miglioramento che parte dalla collaborazione efficace tra uomo, nuove tecnologie e macchinari.
In questo ambito, la gestione efficace dei processi ha un ruolo fondamentale: ogni azienda, infatti, può essere considerata come un insieme di processi collegati. Ecco perché i software come SAP diventano fondamentali in un contesto del genere. La conferma arriva dal Rapporto annuale Excelsior 2021, realizzato da Unioncamere e Anpal: il 42% delle imprese intervistate afferma di aver effettuato importanti investimenti in software per l’acquisizione e la gestione dei dati (il dato l’anno precedente si fermava al 30%). In totale, le imprese che hanno investito in tecnologie digitali e nuovi modelli organizzativo – gestionali sono oltre il 70%.
La transizione digitale viene definita anche “quarta rivoluzione industriale“, con un’espressione che ne esprime bene tutto l’impatto. Le tecnologie, però, non bastano: le risorse umane, infatti, acquistano ancora più valore:
- Il bollettino Unioncamere – Anpal già citato rileva che le aziende ricercano profili professionali con competenze in linguaggi e metodi matematici e informatici: sono previste 2,3 milioni di assunzioni, più del 50% del totale. Seguono i professionisti capaci di gestire soluzioni innovative per la trasformazione digitale, con 1,7 milioni di assunzioni.
- Tra le professioni più richieste, ma più difficili da trovare, ci sono ingegneri elettrotecnici, analisti, progettisti software e amministratori di sistemi informatici.
- Saranno sempre più importanti le competenze personali e trasversali: le cosiddette soft skills. Ad affermarlo (tra gli altri) anche un’indagine condotta da Linkedin nel 2021: capacità di comunicare efficacemente, abitudine a collaborare, efficace gestione del proprio tempo, adattabilità al contesto e ai cambiamenti e desiderio di mettersi in gioco per la propria crescita personale e professionale sono solo alcune tra quelle più richieste.
Anche il percorso di selezione dei candidati che parteciperanno allo Smart Camp di AIM Major considererà elementi simili. Partendo dal curriculum di studi e dalle esperienze professionali, ovviamente. I candidati ideali hanno una laurea in materie economiche, statistico-matematiche o informatiche oppure un’esperienza significativa in ambiti simili.
Il colloquio preliminare considererà anche la motivazione e il coinvolgimento di chi si propone per partecipare alla vacanza – studio. Caratteristiche come passione, apertura mentale, disponibilità a mettersi in gioco saranno valutate durante l’intero percorso, sia durante il Camp che nelle fasi successive.
Per avere maggiori informazioni, candidarsi e iniziare il processo di selezione, basta andare nella pagina dedicata al progetto Smart Camp.
Perché è innovativo
AIM Major non è nuova a iniziative di questo genere, sviluppate insieme ad aziende partner o clienti. Un riflesso della vision aziendale nel settore delle risorse umane, fatta di apertura ai giovani, coinvolgimento sul piano dei valori, formazione continua e piani di carriera definiti. Anna parla così del suo lavoro in AIM: “Sono entrata in azienda per attrarre talenti, offrendo loro un percorso di sviluppo personale e professionale, che si traduce in crescita anche per l’impresa”.
Attrarre talenti: una necessità che si è già affermata, soprattutto nei settori ad alta specializzazione. La selezione di nuove risorse è un dialogo e non è più solo il candidato a dover convincere: anche l’azienda deve dimostrarsi in linea con le aspirazioni di chi intende assumere.
Avete mai sentito l’acronimo YOLO – You Live Only Once? Tradotto, significa “Si vive una volta sola”. Ad usare per primo l’espressione è stato il New York Times, raccontando la scelta di chi – soprattutto tra i giovani – decide di abbandonare un lavoro stabile a vantaggio di un impiego magari meno sicuro, ma più in linea con le proprie passioni e i propri valori. E, spesso, gestito in modo flessibile.
Un fenomeno in forte crescita dopo la pandemia: lo conferma un’indagine di Microsoft che ha coinvolto 30.000 lavoratori in 31 paesi diversi:
- Ben il 40% dei lavoratori ha deciso di cambiare lavoro nel 2021;
- il 70% degli intervistati, potendo scegliere, preferirebbe un lavoro flessibile;
- Tra le priorità, il benessere personale e sul luogo di lavoro è al primo posto.
Le aziende già si preparano per rispondere alle richieste di chi cerca un impiego stimolante, che permetta di crescere e di costruire un buon equilibrio tra vita professionale e vita privata. Sempre più imprese stanno curando il proprio employer branding, per proporsi come luogo di lavoro ideale rispetto ai competitor.
Questo è anche l’obiettivo dello Smart Camp di AIM Major. A spiegare il punto di vista dell’azienda è l’Amministratore Delegato, Marco Favero: “Ci siamo resi conto che è fondamentale capire le nuove esigenze dei dipendenti e abbiamo esteso questo principio a formazione e recruiting […] Ora i giovani – e non solo – scelgono il lavoro dei sogni in base allo stile di vita che gli si prospetta, non solo in termini economici“.
“Questi ragazzi vanno a ruba”, aggiunge Anna Rado, pensando agli ultimi giovani che hanno fatto il loro ingresso in azienda. Da qui, il cambio di prospettiva: oggi sono le imprese come AIM ad andare incontro per prime al talento.
Link utili
Sito web: https://www.aimgo.live/
Link alla pagina dedicata a Smart Camp : https://aimdocet.it/smartcamp-formazione-sap-consulente-gestionale/
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