Le Spezie della Fenice: il tesoro delle spezie pregiate

Le spezie della Fenice

Le Spezie della Fenice è un’azienda di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano, che importa e distribuisce spezie pregiate in purezza provenienti dal medioriente, dall’Africa e dal sudest asiatico.

Come nasce Le Spezie della Fenice

Le pennellate rosso scuro dei pistilli di zafferano, l’odore pungente delle bacche di pepe, il profumo vellutato dei baccelli di vaniglia: colori e sapori quotidiani per Luca e Peppe.

Sei anni fa Luca avvia una ditta individuale: è appassionato di spezie e inizia a importarle dai paesi di provenienza, appoggiandosi ad amicizie e contatti personali. Comincia con lo zafferano iraniano e le varietà di pepe rare del sudest asiatico: spezie pregiate scelte con attenzione, dopo una prima fase di ricerca accurata.

Luca si rivolge ad un mercato esigente, che vuole un prodotto di qualità superiore. Il riscontro è buono: presto i clienti iniziano a richiedere anche curcuma, curry, cannella e vaniglia, portando l’impresa ad ampliare il suo catalogo. Due anni fa, Peppe affianca Luca: nasce Le Spezie della Fenice.

L’azienda di Trezzano sul Naviglio diventa un punto di riferimento nel mercato delle spezie rare e pregiate: prodotti particolari adatti alle esigenze di chef e ristoratori o di chi apprezza le sfumature di sapore e gli abbinamenti ricercati. I prodotti de Le Spezie della Fenice arrivano nelle botteghe alimentari gourmet, vere e proprie boutique del gusto, oppure vengono utilizzati per preparare i piatti che escono dalle cucine dei fine dining restaurant. L’azienda, infatti, collabora anche con alcuni ristoranti stellati, oltre che con hotel e resort turistici.

La linea di prodotti dedicati al settore Ho.Re.Ca. comprende numerose varietà di spezie, presenti nelle loro varietà più pregiate. Per i prodotti venduti al canale della GDO e nell’e-shop aziendale la scelta per ora è un po’ più limitata, ma Luca sta lavorando per ampliarla.

Le spezie pregiate in purezza

Il mercato delle spezie e degli aromi in Italia vale oltre 150 milioni di euro (dati IRI 2018): se si considera che le erbe aromatiche coprono il 25% del mercato e che la quota degli aromi alimentari è pari al 15%, il comparto delle spezie da solo vale circa 90 milioni di euro.

I consumatori utilizzano sempre di più le spezie per le loro proprietà benefiche: curcuma, zenzero, pepe nero – recentemente riscoperto per le sue virtù antiossidanti e digestive. Alcune grandi aziende italiane del settore tra il 2017 e il 2018 hanno condotto analisi di mercato specifiche: i risultati mostrano che i clienti cercano sapori nuovi e che lo fanno in maniera sempre più consapevole. Elementi quali l’origine del prodotto, il modo in cui le spezie vengono coltivate e raccolte, i passaggi interni alla filiera commerciale assumono un’importanza sempre maggiore.

Le Spezie della Fenice risponde alle nuove richieste dei consumatori più esigenti offrendo spezie pregiate di diverse provenienze, dal Nepal al Madagascar, passando per il Medio Oriente. Eccone alcune:

  • Pepe Nero Sarawak: coltivato in Malesia in piccoli appezzamenti di terreno scoscesi per evitare il ristagno dell’acqua, è una delle varietà di pepe più apprezzate.
  • Pepe Bianco Muntok: prodotto in Indonesia, è considerato il miglior pepe bianco del mondo, tanto da diventare il pepe di riferimento per la borsa delle spezie di New York.
  • Pepe selvatico del Nepal: raccolto a mano ed essiccato al sole, profuma di agrumi ed è una delle spezie più difficili da trovare al mondo.
  • Pepe selvatico del Madagascar: prodotto da piante rampicanti nelle foreste, è difficile da raccogliere e la sua disponibilità è estremamente limitata.
  • Piramidi di Sale Agharti: è un sale marino dalla caratteristica forma piramidale. Il cristallo, cavo all’interno, se viene masticato non lascia una sensazione sgradevole al palato.
  • Zafferano dell’Iran: è il prodotto di punta de Le Spezie della Fenice, venduto sotto il marchio registrato “Oro di Persia”. Viene prodotto utilizzando solo la parte superiore del pistillo, il cosiddetto “taglio sargol“: è la parte del fiore che mantiene il caratteristico colore rosso scuro e che garantisce la resa maggiore. Sapevate che per ottenere un chilo di zafferano con queste caratteristiche servono oltre 150.000 fiori raccolti a mano e 500 ore di lavoro? Bastano queste cifre a spiegare il prezzo elevato di uno zafferano di ottima qualità.
  • Vaniglia del Madagascar: bacche di vaniglia dai baccelli lunghi oltre venti centimetri, particolarmente pregiati.
  • Curry verde: miscela di spezie del sudest asiatico, molto richiesta dagli chef di tutto il mondo.
Zafferano: pistillo taglio Sargol (Credit: Le Spezie della Fenice)

Nel suo sito web l’azienda descrive ogni spezia nel dettaglio, suggerendo come utilizzarla in cucina e come abbinarla ai piatti, a volte in modo decisamente insolito. Si tratta in ogni caso di spezie in purezza: cosa significa? Luca lo spiega così: “Se una spezia è pura, il prezzo è più alto, ma ne basta una piccola quantità per impreziosire un piatto e il risultato finale è di gran lunga migliore”.

Le confetture

Dunque le spezie fanno il loro lavoro e lo fanno bene, arricchendo le ricette con quel tocco in più che spesso distingue un piatto buono da uno eccellente. A Luca piace giocare con aromi e sapori: sperimentare, rompere gli schemi, osare. Tradotto in termini imprenditoriali: creare un prodotto nuovo, capace di emergere anche in un settore estremamente competitivo.

Quello delle confetture speciali e gourmet è un segmento di mercato affollato e complesso: le aziende che propongono confetture aromatizzate con le spezie, tuttavia, sono ancora poche. I due ragazzi decidono di provarci: nascono così le Confetture la Fenice, quattro ricette inedite in cui il sapore della frutta è esaltato dal sale dell’Himalaya, dalle varietà pregiate di pepe e dallo zafferano.

Eppure, la base di partenza è la più semplice possibile: le marmellate fatte in casa, quelle delle interminabili giornate estive in famiglia, quando la frutta viene tagliata a cubetti e fatta bollire per ore. Cottura lenta, frutta italiana di prima scelta: anche se la produzione semi-industriale richiede qualche adattamento, la ricetta resta quella tradizionale.

I sughi pronti

Alla tradizione Luca e Peppe hanno fatto riferimento anche per creare le ricette dei sughi pronti arricchiti con spezie pregiate: una ricerca che guarda ai piatti tipici regionali, riproponendoli in una veste nuova che non tradisce l’originale. Nascono così il sugo Marchigiano con le olive all’ascolana e il sugo Toscano Pappa al Pomodoro, con sale di Volterra e pepe Muntok, oltre ad altre due ricette che si rifanno alla tradizione culinaria calabrese.

Il sugo marchigiano (Credit: Le Spezie della Fenice)

“Prima di presentarli sul mercato, abbiamo fatto assaggiare i nostri sughi agli amici che abitano nelle regioni da cui provengono i piatti a cui ci siamo ispirati” racconta Luca “Tutti sono rimasti stupiti dal loro sapore: non volevano credere che si trattasse di sughi pronti”.

Anche in questo caso sono le materie prime a fare la differenza, oltre al processo di lavorazione e cottura: a occuparsene è Peppe, mentre Luca cura l’attività commerciale e i rapporti con i fornitori.

Filiera commerciale corta e trasparenza

Per prodotti che arrivano da paesi lontani, come le spezie, non è semplice mantenere una filiera commerciale corta, con pochi passaggi dal produttore al trasformatore.

Le Spezie della Fenice nella maggior parte dei casi lavora direttamente con le imprese produttrici locali: una scelta che si traduce nella possibilità di remunerare in maniera adeguata il lavoro di chi coltiva le spezie. “Importiamo direttamente dai produttori iraniani il 100% del nostro zafferano e con le altre spezie ci stiamo avvicinando allo stesso risultato”.

Le relazioni consolidate con le imprese locali hanno permesso a Le Spezie della Fenice di poter contare su validi appoggi al momento di ampliare il proprio catalogo. “Nel caso della cannella e della vaniglia ci siamo affidati ad un produttore di pepe selvatico del Madagascar: è stato lui ad assisterci nelle ricerche, indirizzandoci verso le aziende produttrici migliori”.

Una scelta etica, fedele ai principi di un’azienda che punta sulla correttezza e sulla trasparenza. Date un’occhiata all’e-shop di Le Spezie della Fenice: la provenienza delle spezie pregiate è descritta nei dettagli e per le confetture si specifica perfino che la frutta è tutta italiana “ad eccezione del pompelmo proveniente dal bacino del Mediterraneo”.

Un’azienda che cresce

Dalla prossima primavera, nello shop online dell’azienda e sul canale di vendita al dettaglio arriveranno le confezioni di spezie pregiate premacinate: curcuma, curry, cannella e zafferano, ad esempio. “Ci siamo messi nei panni delle persone, abituate ai vasetti di spezie pronte all’uso: vogliamo offrire un prodotto comodo da utilizzare, pur mantenendo l’elevata qualità che ci distingue”.

Anche la gamma dei sughi pronti si arricchirà di due nuove ricette: il sugo Milanese allo zafferano e il sugo Siciliano ispirato alla caponata, con curcuma e sale di Agrigento.

“Se continua così, Peppe e io saremo ben felici di assumere nuovi collaboratori”, dice Luca. Del resto, Le Spezie della Fenice porta in Italia profumi, colori e sapori provenienti dai quattro angoli del mondo: per un’azienda abituata a guardare così lontano crescere è il modo più naturale di continuare il viaggio.

Link utili:

Indirizzo: Via Claudio Treves 61 – 20090 Trezzano sul Naviglio (MI)

Sito web: https://www.lespeziedellafenice.it/

e-Shop: https://www.lespeziedellafenice.it/cart

Facebook: https://www.facebook.com/Le-Spezie-della-Fenice-109446127340548

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