“La forza torna in passerella“: è questo il titolo della sfilata benefica che si terrà a Treviso il prossimo 10 luglio. L’evento è organizzato da Comune di Treviso, LILT Treviso ODV, Associazione Un Giro in Piazza di Monastier e Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, insieme ad altri gruppi e attività del territorio.
A calcare la passerella, donne che hanno vissuto o stanno vivendo un percorso di cura oncologica. Ci racconta il progetto Doris Feltrin, la stylist che sta curando l’organizzazione della serata.
Come nasce “La forza torna in passerella“
Il progetto nasce da un’iniziativa simile organizzata lo scorso anno, in collaborazione con la Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier e con alcuni gruppi del territorio tra cui “Cafè coraggio” e “Un giro in piazza”. Tutto il ricavato dell’evento è stato devoluto a LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Treviso.
È stata proprio Michela, la coordinatrice del gruppo di ascolto “Cafè coraggio“, a contattare Doris Feltrin per dar vita alla prima sfilata. “Lo scorso anno l’evento è stato organizzato nel parco dell’Hotel Villa Fiorita, a Monastier: 25 donne coinvolte e tanta, tantissima emozione”, racconta Doris.
Quest’anno il Comune di Treviso ha voluto replicare l’iniziativa: la sfilata “La forza torna in passerella” si terrà sabato 10 luglio 2021 alle ore 20.30, nella centralissima Piazza Burchiellati a Treviso. A sfilare stavolta saranno 45 donne di tutte le età, dai trenta ai settant’anni.
Oltre agli organizzatori già citati, sono coinvolti nell’evento anche “Cafè Coraggio”, il gruppo “Stella Polare” e il gruppo “Dragon Boat“, che favorisce il recupero psico-fisico delle donne operate al seno attraverso la pratica del canottaggio. Tutti i gruppi citati sono collegati a LILT Treviso e alle attività dell’associazione sul territorio. L’evento, inoltre, è organizzato con il patrocinio della Regione Veneto, dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e del Comune di Monastier.
I posti sono limitati e solo su prenotazione: l’ingresso prevede una donazione libera e l’intero ammontare dei contributi raccolti verrà devoluto a LILT Treviso. Trovate maggiori informazioni sulla pagina Facebook dedicata all’evento.
L’organizzazione dell’evento
“La forza torna in passerella” non è una normale sfilata: le protagoniste sono le donne, non gli abiti“, spiega Doris Feltrin. Che racconta di aver accettato di curare l’organizzazione dell’evento perché ama la relazione con le persone: non potrebbe essere altrimenti, visto il suo lavoro, ma Doris è così per indole. Lo si capisce dal suo sorriso, lo si ascolta nel suo modo di parlare.
Quando racconta il suo primo incontro con le donne che sfileranno in passerella la voce le si anima e lo sguardo rivive il momento. A presentarla è stata Michela di “Cafè coraggio”, ma poi Doris ha proseguito, invitando le protagoniste a fidarsi. Di lei, come professionista e come donna.
Facile? Difficilissimo: perché ognuna delle donne che sfileranno ha una storia diversa e ciascuna ha vissuto l’incontro con la malattia, il dolore e la difficoltà alla propria maniera. La malattia oncologica e le cure travolgono e stravolgono abitudini e certezze: i cambiamenti fisici, gli squilibri fisiologici, le relazioni con le persone.
“Molte delle donne coinvolte sono mamme: vale a dire punti di riferimento in famiglia” racconta ancora Doris Feltrin “Un tumore ti manda in crisi, e manda in crisi anche chi ti sta vicino“. Spesso il primo pensiero va proprio ai familiari: “Cosa faranno? Come reagiranno?”. Ci vuole tempo: un percorso complesso e delicato per spostare l’attenzione dalla cura degli altri, dalle occupazioni di ogni giorno, e rivolgerla a se stesse.
“La forza torna in passerella” è un passo deciso in questa direzione: tutte le donne che sfileranno hanno raccolto la forza, il coraggio e la voglia di rimettersi in gioco. Per ritrovarsi. Per sentirsi belle, femminili, valorizzate: quel verbo meraviglioso che vuol dire non solo “mettere in luce”, ma anche e soprattutto “dare valore”.
Nel suo ruolo di stylist, Doris fa proprio questo: sceglie gli abiti adatti, fa emergere la bellezza di ognuna, tratta tutte come modelle, con regole precise da rispettare e l’imperativo categorico ad aver cura di sé. Perché la bellezza non è qualcosa di effimero e superficiale, ma lo specchio di ciò che queste donne sono e di ciò che sentono.
Bellezza come forza, come coraggio, come scoperta. Uno schiaffo alla malattia, un’iniezione di autostima: è la sorpresa di fronte ad un’immagine diversa, per alcune è il primo incontro con una nuova visione di sé.
Queste donne non devono dimostrare nulla, eppure stanno dimostrando tutto: che è possibile ritrovare la sicurezza, il sorriso, perfino la risata. Che il sostegno di un gruppo del genere è la forma più bella e concreta di sorellanza che esista. Che sono combattenti, indomite e coraggiose, sì, ma non per forza. E che tutto, tutto, tutto questo passa per l’ascolto, l’attenzione reciproca, la relazione.
Un messaggio forte
I dati del report “I numeri del cancro in Italia 2020″ fotografano la situazione attuale della diffusione dei tumori tra le donne nel nostro paese:
- Le nuove diagnosi stimate nel 2020 sono 182mila, cioè seimila casi in più rispetto all’anno precedente.
- La diagnosi più frequente è quella di cancro alla mammella, con un incidenza del 14% sul totale delle nuovo diagnosi;
- Grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alle terapie innovative aumenta il numero delle persone che riesce a sconfiggere la malattia: più di un paziente su quattro arriva alla guarigione completa.
Con “La forza torna in passerella” le donne che sfileranno, gli organizzatori e tutte le realtà del territorio che contribuiscono alla serata lanciano un messaggio: si può fare.
Si possono trovare forza e coraggio, in un percorso di guarigione che è non solo fisico, ma anche mentale ed emotivo. Si può affrontare il tumore e condividere l’esperienza senza la paura di sentirsi diverse, commiserate, stigmatizzate. Di più: si deve poterlo fare.
Non per tutte è semplice mettersi in gioco: ci sono donne che hanno abbandonato il progetto, per poi decidere di rientrare. C’è chi ha scelto di osare, magari mostrando i capelli cortissimi dopo la chemioterapia, e chi ha preferito non farlo. “Il punto di forza di questo evento è il rispetto: dei tempi, delle sensibilità e del modo di essere di ciascuna“, racconta Doris.
Sul tappeto della passerella, le donne che sfilano continuano a camminare: un piede davanti all’altro, un’emozione dopo l’altra. A sostenerle, oltre alle famiglie e agli organizzatori, anche uno staff di tecnici professionisti e tutti i negozi che hanno messo a disposizione capi di abbigliamento e accessori.
“Per me era importante che le attività coinvolte fossero tutti piccoli negozi. Un modo per dare visibilità alle realtà locali, che solo ora iniziano a ripartire dopo un periodo durissimo“, spiega Doris. E ringrazia i negozi per aver accettato di tenere da parte gli outfit della serata, anche in periodo di saldi: “Una disponibilità per nulla scontata“.
“La forza torna in passerella” è un evento corale: e non scelgo l’aggettivo a caso. Alla lontana, ma “coro” e “cuore” sono parole che hanno la stessa origine. Derivano da una parola antica che significa “vibrazione”: ecco, immaginate questa serata così: come un’unica, immensa, vibrazione del cuore.
Link utili:
Pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/236197304999330?ref=newsfeed
Pagina Facebook di LILT Treviso ODV: https://www.facebook.com/LILTTrevisoODV
Pagina Facebook di Doris Feltrin, stylist e blogger: https://www.facebook.com/SartorialistBespoke
Grande Doris!!!!per voler tirar fuori quello che molte donne nascondono…seppur in estrema difficoltà!!!
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